Poco fa il management del marchio ombrello dell’Alto Adige ci ha confermato l’impiego e il posizionamento corretto del logo e degli elementi del marchio ombrello, di conseguenza esiste il layout definitivo della versione 1.0.

Giusto mezz’anno fa, Egon Pramstaller pubblicava nella rivista ecnomica “Südtiroler Wirtschaftszeitung” il 6 ottobre 2006 un articolo sul Web 2.0. In apparenza sembra che, da quel venerdì d’autunno, non sia stato fatto molto: qui e lì Google Maps, pagine in allestimento di numerosi proggetti promessi (trekking.suedtirol.info, come pure bettr.info), altrimenti nessuna traccia di Social Web o di altri elementi del Web 2.0.
Può veramente essere, che il Sudtirolo non sia per nulla rappresentato nel registro Web 2.0?

„Il nome è tutto un programma“ è stato scritto più sotto. Una ricerca Google su questo motto produce attualmente 6.200 voci, in cui può però essere messo in dubbio che in tutti i casi si tratti veramente di un programma. Il nostro portale vuole distinguersi tra la massa delle offerte, poiché vengono date migliori informazioni: quindi „Bettr.info“.

Numerose ricerche sul design hanno portato ad avere in mano un logo che presenta chiare linee ed è facilmente riconoscibile; lo slogan „the cherry on top“ rende chiara ancora una volta la nostra missione e per finire, l’indicazione Beta paga il tributo allo sviluppo continuo del „Perpetual Beta“.

Da alpenregionen.info a wanderhotels.info i portali sull’Alto Adige spaziano in lungo e in largo il Web, il cui numero si muove in campi superiori a quattro cifre (per non parlare di tutti i domini di parcheggio con riferimenti al Sudtirolo, che tra gli attuali più di 1300 risultati su una ricerca di tal genere – con esclusione dei domini geografici o IDN – fanno la parte del leone).

La maggioranza di essi mirano ad un grosso traguardo: generare volume d’affari al fornitore del portale o alla sua diretta clientela, vale a dire clientela che acquista pubblicità.

A questo punto la domanda fatidica:

Chi pensa finalmente a quella clientela, che non paga direttamente il fornitore del portale, ma che cerca solo una possibilità di impiegare al meglio il proprio budget delle ferie?

Dopo infinite discussioni, innumerevoli verifiche sui domini ed i primi segnali di scontro 2.0, la denominazione appare ormai salda come una roccia ed è al tempo stesso anche tutto un programma!

Lo spunto per l’attribuzione del nome nel Web 2.0 non è involontario e senzaltro è progettato anche quando ci si inciampa di fronte alla mancanza della ‚e‘. Troviamo che l’assenza della parola lo renda perfino più interessante, come avviene nell’arte, dove la perfezione può essere noiosa; comunque con blogr.com, flickr.com, musicr.de, mypictr.com, snipplr.com e numerosi altri siti, siamo in buona compagnia.

Per future simili esigenze si consiglia communque il Web 2.0 Name Generator.